La responsabilità sociale d’impresa (in inglese abbreviata CSR – Corporate Social Responsability) è una delle esigenze ad oggi più sentite.
Oggi le imprese non possono semplicemente vendere un prodotto o un servizio; sono chiamate anche sostenere una causa per rimanere competitivi. Lo studio Ebiquity Global CSR di Cone Communications ha dimostrato che l’84% dei consumatori cerca prodotti etici ogni volta che è possibile, e Neilsen Research afferma che il 55% è disposto a pagare di più per acquistare questi questi prodotti.
Con i consumatori consapevoli che prestano sempre più attenzione all’etica dei marchi da cui acquistano, avere un programma di responsabilità sociale d’impresa è più importante che mai per la gestione di un’azienda. Inoltre, mantenere i clienti soddisfatti è solo uno dei molti vantaggi. Le aziende con programmi di responsabilità sociale hanno prestazioni migliori di quelle senza.
Cos’è è la responsabilità sociale delle imprese?
La Responsabilità Sociale è il principio con cui le aziende integrano fattori sociali e ambientali nelle loro operazioni e nell’interazione generale con i clienti e le parti interessate.
I temi chiave comprendono:
- responsabilità e gestione ambientale
- coinvolgimento degli stakeholder
- condizioni e standard di lavoro
- relazioni con la comunità
- equità sociale
- equità di genere
- diritti umani
- governance e politiche anti-corruzione.

I numeri in Italia della responsabilità sociale d’impresa
L’ottavo Rapporto sull’impegno sociale delle aziende in Italia dell’Osservatorio Socialis ha analizzato 400 aziende italiane con più di 80 dipendenti.
I risultati dimostrano che quasi l’85% delle aziende italiane (era l’80% nel 2015) presentano azioni riconducibili alla CSR. Un valore quasi doppio rispetto a quello di sedici anni fa, quando è iniziata la rilevazione dell’Osservatorio Socialis.
I settori più attivi sono:
- chimico
- meccanico e automobilistico
- finanziario
- commercio
- elettronica/informatica/telecomunicazioni.
Una crescita che dimostra i vantaggi della responsabilità sociale delle imprese, che vanno ben oltre le vendite.
Tra gli obiettivi della responsabilità sociale d’impresa c’è infatti l’attenzione al territorio e alle comunità locali, attraverso la riduzione dell’impatto ambientale per le spese energetiche e per la raccolta dei rifiuti. La ricerca ha anche dimostrato una grande e crescente attenzione al coinvolgimento dei dipendenti e al supporto della cultura aziendale.
Una visione aziendale può infatti essere necessaria per il successo aziendale, ma oggi non è più sufficiente: avere anche una “visione sociale” è diventato un imperativo. Una visione sociale è quella che contribuisce alla sostenibilità sociale e ambientale, mentre produce profitti per il business.
Le aziende stanno sempre più prendendo posizione su questioni significative come:
- il riscaldamento globale
- il salario minimo
- le modalità di svolgimento del lavoro
- ecc.
Perché la responsabilità sociale è importante per le imprese?
Una solida Responsabilità Sociale può avvantaggiare le aziende dando loro un vantaggio su nuovi mercati, maggiori vendite e profitti, maggiori risparmi, maggiore produttività ed efficienza.
Ma non solo.
Le aziende con una Responsabilità Sociale meritevole godono di:
- reputazione positiva
- fidelizzazione dei clienti
- processi di gestione del rischio.
Responsabilità Sociale non significa solo prendere posizione. Riguarda la sostenibilità a lungo termine delle aziende.
Avere una Responsabilità Sociale diventerà parte di ciò che rende le aziende di successo o meno. Non solo è la cosa “giusta” da fare, perché potrebbe dare alle aziende un vantaggio competitivo in nuovi mercati e nel sostenere quelli esistenti.
In un articolo di Forbes del 2017, Tim Mohin, amministratore delegato dell’ente Global Reporting Initiative, ha affermato che le aziende che si sono impegnate a migliorare i loro impatti ambientali o sociali continueranno a farlo, indipendentemente dalla politica, perché è ciò che hanno promesso ai clienti. Ed era il 2017. Da allora sono passati due anni, che hanno portato ulteriori sviluppi.

Rapporto tra consumatori e responsabilità sociale d’impresa
La Legal and General, una società di servizi finanziari multinazionali britanniche con sede a Londra, ha dichiarato che la loro politica è quella di condannare le società con un negativo impatto sul cambiamento climatico. In particolare Helena Morris, responsabile degli investimenti individuali, in più occasioni ha sottolineato la necessità per il settore finanziario di lavorare insieme, guidando il cambiamento attraverso investimenti sostenibili, affermando che questi investimenti possono produrre sia “profitto che scopo”.
Molti individui non investono sul mercato perché temono che i loro soldi saranno utilizzati per scopi in cui non sono d’accordo, ha dichiarato Morris, suggerendo come soluzione di adottare investimenti sostenibili.
Anche l’industria alimentare ha iniziato a fornire risposte “sostenibili” ai propri consumatori. Un esempio arriva dalla California, dove i ristoranti hanno iniziato a richiamare l’attenzione su come stanno riducendo gli sprechi di acqua cambiando le tecniche di lavaggio dei piatti. La loro “visione sociale” è quella di ridurre lo spreco d’acqua.
E molto sta accadendo in tutto il mondo, dove marchi come ad esempio Patagonia e Starbucks hanno costruito la loro reputazione intorno a pratiche commerciali responsabili e sostenibili.
Questa la dichiarazione di Patagonia, marchio statunitense di abbigliamento sportivo “We believe the environmental crisis has reached a critical tipping point. Without commitments to reduce greenhouse gas emissions, defend clean water and air, and divest from dirty technologies, humankind as a whole will destroy our planet’s ability to repair itself”.
(Traduzione: riteniamo che la crisi ambientale abbia raggiunto un punto critico. Senza impegni per ridurre le emissioni di gas serra, difendere l’acqua e l’aria pulita e senza fermare gli investimenti nelle tecnologie “sporche”, l’umanità distruggerà la capacità del nostro pianeta di guarirsi da solo”)
Ma qual è l’interesse reale dei consumatori?
Secondo un sondaggio di Horizon Media, l’81% dei millennial si aspetta che le aziende si impegnino pubblicamente a essere dei buoni cittadini del mondo. Il sondaggio sulla RSI di Reason Digital ha risultati ancora più fiduciosi: ha rilevato che il 96% degli intervistati concordava sul fatto che le politiche sociali e ambientali delle imprese sono di fondamentale importanza.
Le imprese si trovano quindi a dover rispondere a se stesse e ai propri clienti. Le priorità etiche possono essere spinte da entrambe le parti. Stabilire processi e priorità è la chiave per assicurarsi che questi requisiti siano soddisfatti da significativi cambiamenti organizzativi.